Along the coast of Tuscany
La Toscana vista dal mare svela nuovi percorsi enologici che lungo la costa della Maremma aprono a sublimi sensazioni gustative. Un territorio, a sud ovest della regione, dove gli antichi Etruschi costruirono la loro prestigiosa civiltà e dove, grazie alla vicinanza del mare e al terreno sabbioso, si trova un’importante zona vinicola i cui vini stanno rapidamente affermandosi in tutto il mondo.
Il Maremma Toscana Rosso Doc è comunemente prodotto da uve Sangiovese (minimo 40%), Ciliegiolo e altre uve rosse Toscane. Il colore è rosso rubino di buona intensità. Le note olfattive sono incentrate sul fruttato, ben supportato da note di frutti rossi come ciliegia, lampone e frutti di bosco, con ottimo connubio di speziato, con note di pepe nero. Buon attacco in bocca, con ottimo equilibrio tra alcol e acidità, morbido, vellutato, leggermente amarognolo.
La Maremma è una vasta regione geografica compresa in Toscana e Lazio che si affaccia sul Mar Tirreno. Erroneamente, spesso viene considerata Maremma soltanto quella grossetana, a causa della maggiore notorietà. Trattandosi di un territorio molto vasto, che dalla Toscana si estende fino al Lazio, non è facile definirne i confini se non dividendola in quattro grandi aree: la Maremma Pisana e quella Livornese, la Maremma Grossetana e la Maremma Laziale che prendono il nome dalle maggiori città e dalla regione che costituiscono questa terra. La Maremma, terra a tratti ancora selvaggia e incontaminata, è un ambiente di grande interesse naturalistico, ricco di storia e cultura.
Infatti, il nome deriva per alcuni dal latino maritima per altri dal castigliano marismas che significa "palude" (non a caso, nei pressi di Castiglione della Pescaia è situata un'importante riserva naturale paludosa). Prima degli innumerevoli insediamenti medioevali, la Maremma ha conosciuto presenze preistoriche, etrusche e romane che hanno lasciato importanti testimonianze storico-artistiche sparse nell'intero territorio. Dal XVIII secolo fu oggetto di vari tentativi di bonifica e di ripopolamento. Si dovette combattere contro vaste paludi ed acquitrini costieri, fiumi privi di argini che allagavano le terre fittamente coperte da boscaglie e macchia mediterranea, ove su tutto dominava il grande nemico che fu la malaria che mieté numerose vittime tra cui lo stesso granduca Ferdinando III di Lorena, autore delle più importanti opere di bonifica. La Maremma mostra oggi ancora quasi tutta la sua natura di terra aspra, dai forti contrasti, dai colori particolarmente affascinanti. I butteri (cow boys maremmani) ora sono custodi della razza del cavallo maremmano che non serve quasi più a seguire le greggi durante la transumanza, ma viene impiegato per lo sport e per l'ippoterapia nei centri attrezzati e nelle molte strutture agrituristiche sorte nella zona. Alcuni territori protetti, tra i quali i più importanti sono il Parco Naturale della Maremma e la zona archeologica di Vulci hanno permesso di mantenere pressoché intatto l'ambiente e quindi la flora e la fauna esistenti. Il clima della Maremma presenta caratteristiche mediterranee lungo la costa, mentre assume caratteri più continentali via via che si procede verso l'interno.
Le distanti montagne della Corsica ad ovest e i più vicini rilievi dell'Isola d'Elba tendono a deviare o ad attenuare le perturbazioni atlantiche: le precipitazioni risultano piuttosto scarse e raramente di lunga durata lungo la costa. La maggiore piovosità è attestata in autunno, mentre le altre stagioni presentano un regime pluviometrico piuttosto irregolare. Lungo la fascia costiera della Maremma centro-meridionale, vi sono da un minimo in dicembre attorno alle 4 ore giornaliere di sole ad un massimo in giugno e luglio con valori di oltre 11 ore di sole al giorno. Le temperature medie annue si aggirano attorno ai 16 °C lungo la costa e tendono a diminuire man mano che si procede verso l'interno. Sulla fascia costiera sono rare le temperature invernali sotto zero e le temperature estive oltre i 33 °C; nelle vallate interne invece le minime dei mesi più freddi possono essere rigide, mentre le massime estive possono anche raggiungere i 40 °C.